ABACOSPACE
 
ABACO SPACE / Contemporary Art
Zeitgenössische Kunst - Kulturraumes
 
 
LUCA DE SILVA

Biografie
Luca De Silva (*1947 in Florenz, Italien), Studium am Accademia di Belle Arti in Florenz. Seit den frühen 1970 er Jahren ist Luca De Silva im Bereich der zeitgenössischen Kunst aktiv; er arbeitet sowohl als bildender Künstler als auch als Organisator von Ausstellungen. Zu seinen frühen künstlerischen Arbeiten zählen 8mm-Kurzfilme.1975 nimmt er Teil an der 10. Quadriennale in Rom und 1984 an der 19.Biennale in Mailand. 1986 gehört Luca De Silva zu den Gründern der Zeitschrift und des Kunst-Laboratoriums Album Extra. 1988 organisiert De Silva mit Anderen in Florenz den Ausstellungsraum Container und initiiert Ausstellungen mit Künstlern aus Italien, Belgien, Deutschland, Holland, Spanien und Frankreich. 2006 projektiert und realisiert er die Ausstellung Il giardino immaginato an der Fakultät für Architektur der Universität Florenz. 2007 kuratiert er die Ausstellung Underground – piacere sono artista. Seine eigenen künstlerischen Arbeiten setzt Luca De Silva seit den 1980er Jahren in Ausstellungen mit der Künstlergruppe Container und mit Performances fort. Zwischen 1989 und 1993 nimmt De Silva zusammen mit Container an Ausstellungen u. a. in Brüssel, Madrid und München teil. In einer von Patrizia Landi kuratierten Veranstaltungsreihe führt Luca de Silva zwischen 1997 und 2004 eine Reihe von Performances aus. 2010 erschien sein erster Erzählband unter dem Titel "Mareacion, racconti ingenui di un sognatore incallito".

Biografia
Nato a Firenze nel 1947. Si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Dagli inizi degli anni settanta si occupa di arte contemporanea sia come artista, esponendo in Italia e all’estero, sia come organizzatore e promotore d'arte. E’ tra i fondatori dello spazio espositivo Container in Firenze nel quale è stato presentato un panorama di artisti italiani, francesi, tedeschi, spagnoli, belgi, olandesi. Presso la Biblioteca della Facoltà di Architettura, promuove ed organizza eventi culturali come “Il giardino immaginato”, “Archi-tè, incontri trasversali” e ARCHISPAZIO, luogo dedicato a installazioni audiovisive. Negli anni settanta realizza alcuni cortometraggi in 8mm. Nel 1975 partecipa alla X Quadriennale di Roma e nel 1984 alla XXIX Biennale di Milano. E’ uno dei fondatori nel 1986 della rivista/laboratorio Album Extra. Dal 1989 al 1993 partecipa alle mostre tenutesi in Europa (Bruxelles, Barcellona, Madrid, Monaco), con il gruppo dell’ oggettualismo formatosi intorno alla Galleria Container di Firenze. Dal 1997 al 2004 esegue una serie di performance a cura di Patrizia Landi.
2007 Organizza la manifestazione Underground - piacere sono un artista. 2009 Collabora all’organizzazione del convegno Biodiversità urbana e natura in città promosso dalla Commissione agricoltura del Consiglio Regione Toscana e dall’Università di Firenze. 2010 Pubblica il libro "Mareacion, racconti ingenui di un sognatore incallito".


12. Mai 2012 / 12 Maggio 2012
ERÖFFNUNGSFEST / INAUGURAZIONE

La vista dell’albero
Die Performance "La vista dell’albero" wurde angeregt durch einen hoch gewachsenen Nussbaum, der sich auf der Wiese hinter dem Gebäude [von ABACO SPACE] befindet. Antike Traditionen brachten den Nussbaum in Verbindung mit weiblichen Gottheiten; er galt als ein Symbol für Reichhaltigkeit, für Opulenz und wurde der Großen Göttin gewidmet. In seiner zweifachen Bedeutung verweist er auf das Leben und den Tod. Das Innere der Nuss ähnelt in seiner Form dem menschlichen Gehirn. Älteren volkstümlichen Bräuchen zufolge wurden Neuverheiratete mit Nüssen beworfen (heute verwendet man Reis), um ihnen Fruchtbarkeit und eine glückliche Zukunft zu wünschen.
Die Performance besteht aus einer (symbolischen) Ehrenbezeugung und entwickelt sich aus einer Serie von Bild- und Klangsequenzen, die sich auf den Nussbaum beziehen und ihn zum Zentrum des Rituals machen. Sie wird verstärkt durch die Anwesenheit von fünf jungen Frauen, die, zusammen mit dem Performancekünstler, dazu beitragen werden, das Ereignis zu gestalten, indem sie die Abfolge der Bewegungen, der Klänge, der Objekte und der Lichtführung koordinieren. Die Musik stammt von Cristiano De Silva.

La vista dell’albero
La performance si chiama “La vista dell’albero” ed è stata suggerita dal grosso noce che si trova nel prato oltre l’edificio. Il noce è considerato, nell’antica tradizione, legato con le divinità femminili. E’ simbolo di abbondanza ed è dedicato alla Grande Madre. Ha una duplice valenza di vita e di morte. L’interno della noce è assimilato alla parte del cervello denominata encefalo. Il folklore ci ricorda come durante i matrimoni venivano gettate sugli sposi le noci (oggi si usa il riso) come augurio di fertilità e buona fortuna.
La performance consiste nel rendere omaggio all’albero-noce, attuando una serie di sequenze visive e sonore in cui il noce è al centro del rituale/spettacolo. La performance si avvale della partecipazione di cinque giovani donne, che insieme all’artista performer, contribuiranno a costruire l’evento coordinando la successione dei movimenti, dei suoni, degli oggetti e delle luci. La musica è di Cristiano De Silva.